“Lo Psicologo come pure lo Psicoterapeuta, è un perturbatore strategicamente orientato che gioca il proprio ruolo professionale principalmente attraverso due fondamentali strumenti: sé stesso e la relazione che instaura con il paziente”.

V.Guidano

Sono Psicologa dell'Apprendimento e della Salute Psicosociale. Ho conseguito la Laura nel 2010 presso l'Università degli studi di Cagliari e sono regolarmente iscritta all'Ordine e all'Albo A degli Psicologi della Sardegna dal 2013.

Nel 2018 mi specializzo come Psicoterapeuta ad orientamento Cognitivo Costruttivista presso l'Associazione di Terapia Cognitiva di Cagliari e parallelamente conseguo il titolo di terapeuta EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) di primo e secondo livello con l'Associazione EMDR Italia.

Dopo aver lavorato per qualche anno come psicologa sociale presso il Centro Sardo di Solidarietà l'Aquilone, ho scelto di praticare la libera professione che svolgo nel mio studio privato a San Gavino Monreale, in Viale Rinascita, 12 e collaboro con la Cooperativa Sociale “IMPARIS” come psicologa libero professionista in un Centro di Accoglienza Straordinaria per richiedenti asilo dove mi occupo di dare sostegno socio psicologico ai ragazzi ospiti del CAS.

Ho una formazione di tipo Cognitivisto Post Razionalista che mette al centro del lavoro il paziente dando importanza fondamentale alla comprensione, all'apprendimento della capacità di auto-osservazione e alla valorizzazione delle differenze individuali.

All'interno del mio approccio mi servo di diverse metodologie d'intervento come la metodologia della Moviola e la tecnica EMDR di desensibilizzazione e riprocessazione di ricordi disturbanti attraverso la stimolazione bilaterale degli emosferi cerebrali.

Utilizzo il metodo REBT di Educazione Razionale Emotiva e del programma Cool Kids per l'ansia nei bambini e negli adolescenti, un trattamento più breve rispetto ai percorsi standard, che coinvolge oltre al bambino anche i suoi genitori e che si basa sul modello d’ansia sviluppato da Rapee e collaboratori, in cui i fattori genetici, lo stile genitoriale, la vulnerabilità individuale e gli eventi esterni concorrono a generare il disturbo d’ ansia (www.ieledmilano.it).

 

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"In Giappone, quando un vaso o un oggetto cade e si rompe, si usa ripararne le fratture riempiendole con dell'oro e rendendo così quell'oggetto più prezioso di prima. Questo simboleggia ciò che succede alle persone davanti agli eventi traumatici e dolorosi della vita. Essi infatti pensano che quando una persona è stata ferita e ha sofferto possa diventare più bella, perchè diventa più forte, più preziosa e ha una storia importante".